La barbabietola, il succo combatte l’anemia.

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Il colore rosso della barbabietola aggiunge un tocco di colore alle nostre insalate e ai piatti misti. A volte puo’ capitare di trovare traccia rossa nelle urine o nelle feci, ma non vi spaventate si tratta del pigmento tipico della barbabietola ossia la betacianina. La barbabietola rossa, o rapa rossa, è un tubero che dovrebbe occupare un posto di primo piano sulle nostre tavole. Invece questo ortaggio, dal caratteristico colore intenso e dall’aspetto non proprio invitante, viene spesso dimenticato.

Vediamo allora quali sono le caratteristiche ‘speciali’ della barbabietola rossa, un tubero che è considerato un vero e proprio concentrato di sostanze benefiche dato che contiene:

1) Fibre solubili e insolubili, utili all’intestino, a tenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue e il colesterolo.
2) Sali minerali come ferro, sodio, potassio, calcio, magnesio e iodio. La rapa rossa è indicata quindi in tutti i casi in cui ci sia esigenza di reminalizzare l’organismo.
3) Vitamine del gruppo B come B1, B2, B3 e B6, utili a rafforzare il sistema immunitario, il sistema digestivo e ad attivare il metabolismo cellulare; e folati, essenziali durante la gravidanza e non solo… dato che concorrono alla produzione dei globuli bianchi e rossi, del materiale genetico e altro.
4) Vitamina C (nel tubero) e A (nelle foglie).
5) Antocianosidi, ovvero antiossidanti.
6) Tanta acqua! Ogni rapa è composta dall’91% di acqua! Ottima soluzione quindi per contrastare la ritenzione idrica

C’è da considerare poi che le barbabietole rosse contengono poche calorie e sono quindi particolarmente indicate per chi sta seguendo una dieta. L’apporto calorico è di sole 20 Kcal per 100 grammi e, grazie alla presenza di fibre, tendono a riempire e saziare.

Visto che è bene mangiarle, vediamo ora alcuni modi per utilizzare le rape rosse:

1) Della rapa rossa si può mangiare tutto: foglie e radici, sia crude che cotte. Naturalmente scegliere di non cuocere significa mantenere intatte le proprietà e i nutrienti di questo ortaggio, il mio consiglio è quindi quello di mangiare le barbiabietole rosse a pezzettini o grattuggiate nell’insalata con un po’ di succo di limone (il limone aiuta l’assorbimento del ferro)!

2) Se crude proprio non vi piacciono, lessatele e conditele con olio e limone oppure saltatele in padella o abbrustolitele al forno!

3) Preparate un bel risotto alle rape rosse.

4) Se soffrite di anemia o vi sentite sempre stanchi un ottimo rimedio è bere il succo di barbabietola rossa a digiuno. Potete utilizzare 2 rape (crude e sbucciate) oppure rendere un po’ più gustoso il vostro succo unendo anche mela e limone. Se volete aumentare la dose di ferro aggiungete anche un cucchiaio di lievito di birra secco.

È consigliato il consumo di barbabietola rossa un po’ a tutti in particolare a chi si sente stanco, è influenzato, soffre di stitichezza o emorroidi, vuole migliorare le sue funzioni epatiche o combattere infezioni alle vie urinarie. Sconsigliato invece a chi soffre di gastrite, dato che aumenta la produzione di succhi gastrici, a chi ha problemi di calcoli ai reni, dato che le rape sono ricche di ossalati e ai diabetici perché, soprattutto cotta, la barbabietola contiene zuccheri.